Il cannibalismo del buco nero che da circa dieci anni sta divorando una stella più massiccia del Sole.
Un buco nero è normalmente vorace, risucchia tutto quello che gli sta intorno a una certa distanza.
La sua forza gravitazionale è gigantesca, ed è talmente potente che dal buco non riesce a uscire più nemmeno la luce.
Quello osservato dagli astronomi della Nasa in questo caso, è particolarmente massiccio, tanto che da dieci anni sta divorando una stella in sua prossimità.
Il tutto avviene a due miliardi di anni luce da noi. Diremmo, meglio, che è avvenuto due miliardi di anni fa, perché la luce ha impiegato due miliardi di anni per giungere da noi.
Quindi, in questo preciso istante, il buco nero dovrebbe già aver anche digerito la stella.
Le osservazioni del fenomeno sono effettuate per mezzo di tre distinti telescopi a raggi X.
I telescopi sono il Chandra, che ha scoperto il fenomeno per primo nel 2005, poi lo Swift Observatory e lo XMM-Newton dell’Esa, l’Agenzia Spaziale Europea. Il buco nero, per la cronaca, riporta il nome scientifico XJ1500+0154.
Questi immani fenomeni di interazione gravitazionale fra un buco nero e una stella, si chiamano TDE, Tidal Disruption Events.