Adolf Hitler era sopravvissuto e fuggito in Argentina con un sottomarino militare, la conferma definitiva dagli archivi dell’FBI.
Il leader nazista sarebbe sopravvissuto alla Seconda Guerra Mondiale viaggiando in Argentina attraverso un sottomarino militare, secondo gli archivi dell’FBI.
Documenti declassificati conservati dall’agenzia investigativa rivelano che l’FBI aveva ricevuto la conferma della sopravvivenza di Hitler solo cinque mesi dopo la sua morte, avvenuta il 30 aprile 1945.
Gli agenti degli Stati Uniti hanno ricevuto informazioni che sostengono che il capo nazista era fuggito dalla Germania attraverso un U-boat nei giorni della fine della guerra, mentre gli alleati insistevano su Berlino.
Si dice che i funzionari argentini abbiano accolto Hitler e che sia rimasto nascosto ai piedi delle Ande.
I file dell’FBI sono datati 21 settembre 1945, solo due settimane dopo che il Giappone si era arreso dopo il lancio della bomba atomica e la fine ufficiale della seconda guerra mondiale.
La storia invece racconta che Hitler si sia sparato a 56 anni nel suo Fuhrerbunker il 30 aprile di quell’anno circa 74 anni fa da oggi.
Il pacchetto di dati redatto rivela che Hitler arrivò in Argentina due settimane e mezzo dopo la caduta di Berlino.
Si dice che due sottomarini siano arrivati vicino alle coste dell’Argentina, le informazioni arriverebbero da un agente dell’FBI, Hitler in quel periodo soffriva di asma e aveva delle ulcere, durante gli ultimi anni della sua vita in Argentina si era completamente rasato i baffi.
Si dice che il capo nazista sia arrivato in Argentina con oltre 50 seguaci tra funzionari e membri della famiglia che erano fuggiti dal Terzo Reich.
I funzionari dell’FBI, secondo tali documenti, sostengono che sarebbe comuque impossibile localizzare dove Hitler abbia vissuto in quegli anni, per la totale mancanza o comunque la pochezza delle informazioni disponibili.