Grazie a un gioco di ombre il telescopio spaziale Hubble ha scoperto un pianeta quasi invisibile.
La metodica più utilizzata per scoprire un esopianeta, è quella che permette di individuare le variazioni della luce di una stella, a causa di un corpo che le passa davanti.
Con misurazioni estremamente precise e con particolari strumenti abbinati a un telescopio, si ricavano i dati sufficienti per capire se si tratta di un pianeta che ne limita la luminosità per un determinato periodo.
Ovviamente il telescopio deve essere molto potente, proprio come il telescopio spaziale Hubble.
Tramite questo strumento però stavolta il pianeta è stato individuato in una maniera anomala.
Il pianeta ruota intorno alla stella TW Hydrae, ed è stato scoperto dal famoso astronomo John Debes, insieme a un team di scienziati dello Space Telescope Institute di Baltimora.
Invece della proiezione dell’ombra sulla superficie della stella, l’ombra è stata proiettata sul disco di materia che avvolge TW Hydrae.
La stella si trova 192 anni luce dalla Terra, ha 8 milioni di anni ed è un poco meno massiva del nostro Sole. John Debes, soddisfatto, ha dichiarato: “E’ il primissimo disco stellare di cui abbiamo tante immagini, lungo un periodo protratto, permettendoci di rilevare questo interessante effetto”.