Il Premier greco Alexis Tsipras vuole quattro anni per le riforme, per cambiare il Paese.
Glieli accorderanno o faranno come in Italia, dove si cambia in media ogni anno e mezzo?
Ma il giovane e tuttavia navigato Tsipras non è personaggio da poco, visto che in poco tempo è riuscito a vincere due elezioni e un referendum.
Non solo, nelle recentissime elezioni politiche è riuscito a sbarazzarsi anche dei personaggi scomodi all’interno del suo partito che tentavano di fargli la fronda.
O quanto meno si opponevano in maniera decisa agli accordi presi da Tsipras stesso con i creditori per il rientro del debito della Grecia.
Debito che non rientrerà mai, beninteso, ma questo lo sanno pure i creditori, nonostante abbiano cercato e cerchino ancora di tirare la corda e mettere vincoli ancora più stretti.
E così il buon Alexis al primo consiglio dei ministri utile, si è detto “determinato nell’andare avanti con le riforme”.
Insomma, una specie di Renzi in salsa ellenica. Il leader ha affermato che si tratta di un obiettivo completamente compatibile in quattro anni, a condizione che si lavori duro e si attuino riforme coraggiose.
Questo glielo augurano anche in Europa. Lo stesso che deve fare l’Italia.