Nell’ambito del governo firmato Lega-5Stelle, il Premier Giuseppe Conte è stata una figura a dir poco evanescente, che ha lasciato fare ai suoi vice, fin quando non si sono scontrati tra di loro.
Scontro che, come sappiamo, ha portato Matteo Salvini a chiedere elezioni anticipati, ma non è andata come il leader della Lega si aspettava: non solo Conte è rimasto Premier, ma la Lega ha dovuto cedere il suo posto al Pd.
Chi però pensava che Conte si sarebbe nuovamente limitato a fare da spettatore privilegiato, si sbagliava di grosso: stavolta interviene eccome, e si spinge fino agli ultimatum.
Nello specifico, il premier ha detto a chiare lettere: “Chi non fa gioco di squadra è fuori dal governo”.
Certo in un momento successivo ha chiarito che non ce l’aveva con Luigi Di Maio, il quale però comunque si è infuriato: “Stavolta ha esagerato, lo vedo un po’ nervoso … certi toni ci addolorano”, ha raccontato il “Corriere della Sera” in un retroscena.
“I toni ‘o si fa così o si va a casa’ fanno del male al Paese, fanno del male al governo. In politica si ascolta la prima forza politica che è il M5s, perché se va a casa il M5s è difficile che possa esistere ancora una coalizione di governo”, ha poi detto il capo politico pentastellato ai giornalisti che lo attendevano a Matera per Expo 2020.
“Non c’è nessun ultimatum contro un ultimatum – ha quindi proseguito Di Maio – Io credo soltanto che bisogna fare in modo che in questo governo ci sia meno nervosismo, meno prese di posizione dure e mettere al centro le persone e non le proprie opinioni”.