“Tanti di noi tengono il router sul pavimento e fuori dalla vista dove non funziona bene”, scrive Google, “Noi abbiamo sostituito i cavi che si aggrovigliano e le lucine intermittenti con antenna interne e un’illuminazione discreta e utile”.
In modo semplice e accattivante Google ha così presentato il suo OnHub, il suo primo router che segna l’ingresso in un nuovo settore per l’azienda di Mountain View, instancabile dopo l’annuncio della nuova forma societaria.
Google OnHub è un router AC1900, che vanta un totale di 13 antenne integrate: 6 per la banda a 2,4 GHz, 6 per 5 GHz, e un’altra che viene utilizzato per il monitoraggio continuo dell’ambiente in caso di congestione di reti wireless. La tredicesima antenna effettua continue scansioni, e il software in base ai risultati passa automaticamente tra i vari canali wireless quando necessario per offrire all’utenza il migliore canale libero da interferenza
Inoltre, come afferma Wired USA, la cosa che colpisce di più di OnHub è il suo aspetto: non è un normale router a cui siamo abituati, con fili e antenne ma si tratta di un grande dispositivo cilindrico con una luce sulla parte superiore e dalla scocca rimovibile: un router da mostrare come accessorio di design insomma.