Scienziati e ricercatori di fenomeni UFO hanno sviluppato una teoria originale per spiegare la frequenza con cui oggetti volanti non identificati vengono avvistati nei pressi di impianti nucleari e velivoli ad alta velocità.
Secondo le loro conclusioni, gli extraterrestri potrebbero essere preoccupati per le nostre capacità militari e la minaccia rappresentata dalle armi nucleari. Questo è quanto riportato dall’Irish Star.
Attraverso l’analisi di numerosi avvistamenti UFO negli ultimi decenni, i ricercatori hanno notato un pattern interessante, suggerendo una connessione tra siti nucleari e attività UFO. Diversi esempi supportano questa teoria, tra cui un oggetto sferico avvistato vicino al Concorde e un disco non identificato che sembrava seguire uno squadrone di caccia.
Uno degli avvistamenti più celebri è quello di un UFO vicino al Concorde, riemerso grazie al canale UFO su Reddit. In una pubblicità della British Airways del 1976, si vede un oggetto sferico avvicinarsi all’aereo per poi allontanarsi rapidamente.
Dopo il disastro nucleare di Fukushima in Giappone, testimoni hanno raccontato nella serie di documentari Encounters su Netflix che gli UFO hanno ridotto i livelli di radioattività, e un esperto ha sostenuto che tali entità hanno impedito una guerra nucleare.
Diverse sfere bianche scintillanti furono viste sopra l’impianto di Fukushima dopo l’incidente del 2011, scendere e poi allontanarsi dal sito. Durante il Giubileo di Platino della Regina nel giugno 2022, un disco non identificato è stato notato vicino ai motori dei jet da combattimento durante l’esibizione aerea, ma non è stata fornita una spiegazione chiara.
Il sergente in pensione dell’aeronautica militare Larry Hancock e l’analista del progetto UFO Galileo di Harvard, Ian Porritt, hanno condotto una nuova ricerca, rivelando che l’attività UFO intorno alle armi nucleari si è evoluta nel tempo. Originariamente interessati alla produzione di armi nucleari, gli UFO sono ora spesso avvistati vicino a miniere e basi di bombardieri.
Negli anni ’60, con la creazione di un nuovo arsenale di missili balistici intercontinentali (ICBM), gli UFO divennero più invadenti, penetrando nei perimetri di sicurezza delle basi. Porritt aggiunge che questi oggetti volano a bassa quota e penetrano nei perimetri di sicurezza.
Esiste una teoria secondo cui gli UFO disattivano effettivamente le armi nucleari, un fenomeno segnalato ripetutamente dall’esercito americano dagli anni ’60. Nel loro ultimo studio, Hancock e Porritt concludono che incursioni militari e interferenze con strutture armate sono documentate in vari incidenti, come quelli del 1967 alla Malmstrom AFB e del 1975 alla Loring e Malmstrom AFB, dove almeno un volo di 10 missili balistici intercontinentali è stato registrato come inspiegabilmente disattivato.
Lo studio si basa anche sul racconto dell’ex ufficiale di lancio Robert Salas, il quale riferì che un disco volante arancione disattivò 10 testate nucleari alla base di Malmstrom nel 1967. L’Ufficio investigativo speciale dell’aeronautica militare lo costrinse poi a firmare un accordo di non divulgazione. Anche il primo tenente dell’aeronautica americana Robert Jacobs nel 2000 affermò di aver assistito a un evento simile nel 1964, ma gli fu ordinato di non parlarne.
Lue Elizondo, ex direttore del Programma di identificazione delle minacce aerospaziali avanzate, ha dichiarato che esiste una forte correlazione tra avvistamenti UFO e oggetti nucleari. Anche il ricercatore indipendente Robert Hastings ha affermato nel 2010 che documenti declassificati e testimonianze di ex militari stabiliscono senza dubbio la realtà delle incursioni UFO negli impianti nucleari.
Questi studi e testimonianze sollevano domande sulla natura e lo scopo degli UFO, suggerendo che forse gli extraterrestri monitorano i nostri impianti nucleari per prevenire disastri.