Il Montenegro è ufficialmente diventato il 29mo paese membro della Nato; la decisione è stata presa dai ministri degli Esteri della Nato riuniti a Bruxelles; l’annuncio proviene da Jens Stoltenberg, segretario generale della Nato, che sottolinea come “la decisione storica di avviare colloqui di adesione con il Montenegro” è stata presa all’unanimità.
Ovviamente l’espansione del Trattato del Nord Atlantico verso est non ha trovato i consensi della Russia: Dmitry Peskov, portavoce del Cremlino, ha già avvisato che una tale eventualità “potrebbe portare a misure di ritorsione da parte Russia”. Infatti la Russia ha deciso di interrompere le collaborazioni militari tra Mosca e Podgorica;
“E’ il giorno più importante per il Montenegro dopo il referendum del 2006 per l’indipendenza” ha dichiarato il premier montenegrino Milo Djukanovic. Tuttavia, l’inclusione del Montenegro nella Nato non vuole essere un’offensiva diretta contro la Russia: lo assicura il segretario di Stato Usa, John Kerry, che a tal proposito dichiara: “la Nato è un’alleanza difensiva che esiste da 70 anni” e “non costituisce una minaccia per nessuno. Non è un’organizzazione offensiva e non è focalizzata sulla Russia, nè su nessun altro”.