Il bacio come dimostrazione di affetto, il sei luglio è la Giornata Mondiale del bacio. Il World Kiss Day è una ricorrenza nata nel 1990 in Gran Bretagna per festeggiare l’amore.
Il bacio, studi approfonditi hanno anche appurato che fa anche alla salute, per lo scambio di batteri che aiutano a prevenire le malattie, ci fa bruciare calorie e muovere alcuni i muscoli facciali.
Suggeriamo qualche iniziativa nelle varie città come Milano, dove potete recarvi nel padiglione di Expo dei Baci Perugina per baciarsi e condividere il bacio sui social con l’hashtag #BaciaMi.
È stata allestita anche una mostra a tema della giornata.
E poi ci sono 35 tele realizzate dall’artista, Angelo Cruciani negli ultimi 4 anni, simbolo dell’amore, poi c’è una collezione in limited edition di capi d’abbigliamento maschili, vere e proprie opere d’arte da indossare.
Se vogliamo fare un po’ di storia del bacio dobbiamo cominciare da molto lontano.
Il “bacio profondo” è descritto dal greco Aristofane nella commedia Le nuvole dove parla di “katàglossos” katà = profondo e glossa = lingua.
I latini distinguevano il “basium”, di cui parla Catullo, “l’osculum” che è il bacio fra amici, e il “suavium”, bacio fra amanti.
Nel Medioevo c’era l’abitudine di baciarsi per salutarsi. Le persone di pari condizione sociale si baciavano sulla testa, sulle guance e anche sulla bocca, un individuo di rango inferiore non poteva farlo.
Più basso era il rango, più l’inferiore poteva baciare il superiore in un posto basso, si parte dai piedi, per passare all’orlo del vestito, poi al ginocchio e alla mano.
La morale proibiva il bacio tra amanti perché considerato peccaminoso.
“Le baiser de l’Hotel de ville”di Robert Doisneau (1912-1994) è il bacio più famoso della storia della fotografia. La foto fu scattata il 9 marzo del 1950 per un reportage sugli innamorati, era stato commissionato dalla rivista “Life”.
Glenn McDuffie, era il marinaio che ha baciato l’infermiera per festeggiare la fine della guerra. La ricordate la foto?
Un marinaio in Times Square, era 14 agosto 1945, New York, bacia appassionatamente una infermiera tra la gente. Alfred Eisenstaedt è il fotografo che però non sapeva più riconoscere gli interpreti nella foto. Disse, «io ho solo capito che era una scena bella da guardare».
Glenn nel 1945 faceva il marinaio ed era a New York.
Nei quadri tanti i baci famosi, tra tutti ci piace, Il bacio di Francesco Hayez, simbolo del Romanticismo. La versione più nota del bacio è esposta presso la Pinacoteca di Brera.