La vera beneficenza è quella che si fa in silenzio, lontano dal clamore e dai riconoscimenti ottenuti per un gesto che dovrebbe venire dal cuore e non certo dall’interesse, ed è per questo che a tantissimi, fans compresi, non sta piacendo la polemica messa in piedi dal cantante Gigi D’Alessio.
«Hanno nascosto il mio nome dall’ambulanza pediatrica che abbiamo donato all’ospedale Sant’Anna e San Sebastiano dopo il concerto di beneficenza del 6 settembre scorso alla Reggia di Caserta davanti a più di 200mila persone. Non avevo chiesto io di esserci ma il fatto di esser stato cancellato e non so ancora da chi mi rattrista molto, lo giudico un vero e proprio atto intimidatorio e devono spiegarmi perlomeno il motivo»: queste le parole di un amareggiato Gigi D’Alessio dal suo profilo Facebook.
All’esplicita richiesta, da parte del cantante, di motivare tale gesto, è stato risposto che la decisione è stata presa dai commissari straordinari inviati dal governo per la gestione dell’Ospedale Civile di Caserta. Infatti, è stato reso noto che la pubblicazione del nome Gigi D’Alessio sulla fiancata del mezzo di soccorso non era stata prevista dal protocollo concordato precedentemente.
Una vicenda quest’ultima che oscura il salvataggio del bimbo di 14 mesi in coma diabetico avvenuto anche grazie a quella vettura. Il piccolo, in stato di coma diabetico, fu subito trasportato al Santobono dove è operativa una sala di terapia intensiva pediatrica, non presente nel nosocomio casertano.