La città di Osaka, in Giappone, ha introdotto un nuovo regolamento per proteggere gli anziani dalle truffe bancarie. A partire da agosto 2025, alle persone di età pari o superiore a 65 anni sarà vietato effettuare chiamate telefoniche mentre si trovano allo sportello bancomat.

Una risposta concreta a un’emergenza economica
La decisione arriva dopo un’ondata crescente di truffe telefoniche che colpiscono soprattutto la popolazione anziana. Secondo quanto riportato dall’agenzia AFP, solo lo scorso anno il Giappone ha registrato perdite per circa 500 miliardi di dollari, causate da frodi organizzate da gruppi criminali, comprese le mafie locali.
Le modalità più comuni vedono i truffatori spacciarsi per:
- Agenti di polizia
- Avvocati
- Funzionari pubblici
In questo modo riescono a convincere gli anziani a trasferire fondi o prelevare denaro, spesso proprio mentre sono al telefono con i malintenzionati presso gli sportelli ATM.
Come funziona il nuovo regolamento di Osaka
Il nuovo divieto non prevede sanzioni legali, ma si basa sul principio della prevenzione e della sensibilizzazione. Lo ha confermato Ryo Hamaoka, funzionario del Comune di Osaka:
“Gli anziani sono spesso le vittime delle truffe. Il nostro obiettivo è proteggerli, non punirli.”
Pertanto, sebbene non ci siano multe per chi viola il regolamento, le autorità sperano che la norma abbia un forte impatto educativo e dissuasivo.
Una misura che potrebbe fare scuola
L’iniziativa di Osaka è considerata innovativa nel contesto giapponese, dove la popolazione anziana è in crescita e spesso più esposta a manipolazioni digitali o telefoniche. Se i risultati saranno positivi, non è escluso che altre città giapponesi possano adottare misure simili.
Nel frattempo, la città prevede anche campagne di sensibilizzazione per informare i cittadini su come riconoscere e segnalare le truffe.