Gli atti vandalici sfregiano quotidianamente la città di Genova.
Si lamenta Pierluigi D’Angelo, Presidente dell’Associazione amministratori condominiali di Genova: “I casi di imbrattamento sono moltissimi e la pulizia costa. A questo si aggiunge il timore che ripristinare un muro possa trasformarsi in un invito ai writer o vandali che siano a tornare a sporcare”.
Ma c’è anche un altro problema: la pulizia sui palazzi vincolati come monumenti storici sarebbe obbligatoria.
Non solo, per fare un intervento, molto italianamente, ci vorrebbe il parere della Sovrintendenza dei Beni artistici e culturali.
Sul tema interviene Serena Bertolucci, direttrice del museo di Palazzo Reale in Via Balbi: “E’ vero, ma la Sovrintendenza deve essere vista anche come un ente che aiuta e consiglia, non solo come un controllore”.
“Bisognerebbe allargare il più possibile il fronte dell’educazione. Mi rendo conto che servono soldi, a volte tanti soldi, ma in ogni caso credo che non si debba esitare nel lavorare senza timori per tenere pulita la nostra città”.
“Chi la dura la vince: sui muri del nostro museo ci sono pochissimi graffiti”.
Ultimamente il Comune ha stanziato centomila euro per interventi sui muri privati, ma la regola resta quella della responsabilità dei proprietari.