Una volta, quando un ragazzino riceveva una nota, doveva temere la violenza reazione dei genitori, che nella migliore delle ipotesi prevedevano lunghe settimane senza poter uscire o vedere gli amici.
Oggi invece sono i professori a dover temere: guai a dare una nota o una punizione, si rischia di venire aggrediti, verbalmente ma anche fisicamente, dai genitori contrariati e “offesi”.
Ed è quanto accaduto anche nelle scorse ore a Gela: addirittura un uomo, agli arresti domiciliari, è evaso per picchiare un professore di suo figlio “colpevole” di averlo rimproverato in classe perché disturbava.
L’aggressione è avvenuta giovedì in un istituto superiore della città Nissena: il professore ha dato una nota al ragazzo, che l’ha contestata.
Tutto sembrava finito li, ma poi in classe è arrivato il nonno dell’alunno: mentre l’insegnante dava spiegazioni è stato colpito alle spalle con un pugno all’occhio destro dal padre del ragazzo.
Naturalmente è subito giunta la polizia, che ha identificato l’uomo e l’ha condotto in carcere.