Fontana di Trevi: Dove Finiscono i Soldi Lanciati dai Turisti?

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Chiunque abbia visitato Roma sa che c’è una tradizione legata alla magnifica Fontana di Trevi: lanciare una moneta nell’acqua. Si dice che questo semplice gesto, fatto dando le spalle alla fontana e lanciando la moneta sopra la spalla sinistra, assicuri che un giorno si tornerà nella Città Eterna. Ma vi siete mai chiesti che fine fanno tutte queste monete? Ogni anno, milioni di turisti partecipano a questo rito, gettando nell’acqua cifre che, collettivamente, raggiungono somme sorprendenti.

Fontana di Trevi Dove Finiscono i Soldi Lanciati dai Turisti
foto@pixabay

La Tradizione del Lancio della Moneta

La leggenda che circonda la Fontana di Trevi è ben consolidata: lanciare una moneta garantisce un futuro ritorno a Roma. La tradizione ha radici che risalgono all’antica Roma, quando i Romani credevano che gettare monete nelle fonti d’acqua come offerta agli dèi garantisse buona fortuna e prosperità. La fontana in sé, costruita nel XVIII secolo su progetto di Nicola Salvi e completata da Giuseppe Pannini, è uno dei monumenti più iconici di Roma, ed è conosciuta in tutto il mondo non solo per la sua bellezza, ma anche per questa romantica usanza.

Con il passare del tempo, la tradizione si è evoluta. Oggi, molti turisti lanciano una o più monete nella fontana non solo per il piacere di ritornare, ma anche per fare un desiderio. Si dice che lanciare una moneta garantisca il ritorno a Roma, mentre due monete garantiscono un nuovo amore e tre monete promettono il matrimonio. Ma, superstizioni a parte, la realtà che sta dietro questo gesto è ancora più interessante.

Quanto denaro viene raccolto?

Il numero di visitatori alla Fontana di Trevi è immenso: ogni anno, milioni di persone si radunano attorno alla maestosa struttura barocca, ammirando la bellezza dell’opera e, naturalmente, lanciando monete nell’acqua. Ma quanto denaro si accumula davvero? Le cifre sono sorprendenti.

Secondo stime recenti, vengono raccolti oltre 1 milione di euro ogni anno dalla fontana. Solo nel 2019, la cifra ha raggiunto i 1,5 milioni di euro. Ogni giorno, i turisti lanciano migliaia di monete provenienti da tutto il mondo, di varie valute e tagli, che si sommano rapidamente, rendendo la Fontana di Trevi una delle fontane più “ricche” del pianeta.

Dove finiscono le monete?

Per anni, una domanda ha intrigato i visitatori della Fontana di Trevi: che fine fanno tutte quelle monete? Fino a pochi decenni fa, era comune che persone cercassero di recuperare furtivamente le monete durante la notte, ma oggi la situazione è molto diversa. La città di Roma ha stabilito una procedura precisa per raccogliere e gestire questo denaro.

Ogni mattina, i dipendenti dell’AMA, la società che gestisce la raccolta dei rifiuti e la pulizia urbana della città, svuotano la fontana e recuperano le monete. Questo avviene con l’uso di attrezzature speciali e sotto stretta sorveglianza, per assicurare che il denaro venga raccolto in modo sicuro.

Ma il vero colpo di scena è la destinazione delle monete: tutto il denaro raccolto viene donato in beneficenza. Più precisamente, i fondi vengono devoluti a Caritas Roma, l’organizzazione cattolica che si occupa di aiutare i bisognosi nella città. I proventi delle monete vengono utilizzati per finanziare programmi di sostegno alimentare, assistenza sanitaria, rifugi per i senzatetto e altre iniziative sociali che aiutano le persone meno fortunate della città.

Una Tradizione Minacciata?

Nel corso degli anni, la destinazione del denaro della Fontana di Trevi ha suscitato dibattiti. Nel 2017, il Comune di Roma considerò brevemente l’idea di utilizzare i fondi per altre iniziative legate alla manutenzione della città, causando un’ondata di polemiche tra i residenti e i sostenitori di Caritas. Alla fine, il sindaco Virginia Raggi decise di mantenere intatta la destinazione delle monete a favore di Caritas, placando così le preoccupazioni della comunità e garantendo che la tradizione continuasse nel suo spirito originario di beneficenza.

Curiosità sulle Monete della Fontana di Trevi

  1. Monete da tutto il mondo: La Fontana di Trevi non raccoglie solo euro. Molte delle monete recuperate provengono da altri paesi e, di conseguenza, non tutte possono essere immediatamente utilizzate. Le monete straniere vengono separate e, quando possibile, convertite in valuta locale.
  2. Un richiamo globale: La Fontana di Trevi è un’attrazione che attira visitatori da ogni angolo del pianeta. Le monete trovate nella fontana rappresentano una sorta di “mappa” del mondo, con valute che provengono da continenti lontani e testimoniano la fama globale del monumento.
  3. Lotta contro i “ladri di monete”: In passato, c’era chi approfittava dell’oscurità della notte per cercare di rubare le monete dalla fontana. Questi “pescatori di monete” utilizzavano calamite o strumenti improvvisati per raccogliere illegalmente il denaro. Tuttavia, con l’introduzione di una sorveglianza più stretta e regole severe, questo fenomeno è stato quasi completamente sradicato.
  4. Rituali cinematografici: La tradizione di lanciare una moneta nella Fontana di Trevi è stata resa celebre anche dal cinema, in particolare dal film del 1954 Tre soldi nella fontana e dalla famosa scena in La Dolce Vita di Federico Fellini, in cui Anita Ekberg fa il bagno nella fontana. Questi film hanno contribuito a consolidare la Fontana di Trevi come un’icona del romanticismo e della speranza.

L’Impatto Sociale della Fontana

Il milione e mezzo di euro raccolto ogni anno dalla Fontana di Trevi non è solo una curiosità economica, ma ha un impatto reale e tangibile sulla città di Roma. I fondi donati a Caritas permettono di sostenere migliaia di persone in difficoltà, offrendo loro assistenza di vario genere. Oltre all’aiuto alimentare, Caritas utilizza i proventi per offrire servizi medici, programmi di reintegrazione lavorativa e supporto psicologico per chi è in condizioni di vulnerabilità.

In questo modo, la Fontana di Trevi non è solo un’attrazione turistica, ma anche un motore di solidarietà che contribuisce al benessere della comunità romana. Ogni moneta lanciata non rappresenta solo un desiderio o una speranza, ma anche un piccolo gesto di aiuto per chi ne ha bisogno.

Perché questa curiosità può diventare virale?

La storia delle monete della Fontana di Trevi racchiude molti elementi che possono catturare l’immaginazione del pubblico globale: una tradizione antica e romantica, un meccanismo di raccolta fondi inusuale e l’impatto positivo che ha sulla vita delle persone meno fortunate. In un’epoca in cui i gesti di solidarietà e la beneficenza sono sempre più riconosciuti e apprezzati, sapere che uno dei monumenti più famosi del mondo è anche una fonte di aiuto per i poveri può suscitare grande interesse e ammirazione.

Inoltre, le cifre impressionanti – oltre 1,5 milioni di euro raccolti ogni anno – colpiscono per la loro enormità, soprattutto considerando che provengono da un atto così piccolo e apparentemente insignificante come il lancio di una moneta. Il concetto che piccoli gesti collettivi possano fare una grande differenza è un messaggio potente e facilmente condivisibile sui social media.

Infine, i misteri legati alle monete e alle storie di “ladri di monete” aggiungono un tocco di suspense e fascino a questa storia, rendendola un argomento perfetto per video su YouTube, post su Instagram e discussioni su Reddit.

Conclusione

La Fontana di Trevi non è solo un simbolo di Roma e della cultura italiana, ma anche un esempio di come la tradizione possa trasformarsi in una forza positiva per il cambiamento sociale. Il mistero delle monete e il loro destino benefico raccontano una storia che va oltre il semplice turismo, mostrando come una delle più grandi attrazioni del mondo sia anche un pilastro di solidarietà e sostegno per chi ha bisogno. La prossima volta che ti troverai di fronte alla fontana, lanciando una moneta e facendo un desiderio, saprai che il tuo gesto non è solo simbolico, ma può anche contribuire a un futuro migliore per qualcuno.

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