Arrivano le decisioni della UE sul Fipronil, mentre nelle Marche sono stati richiamati alcuni lotti di uova contaminate.
Importante riunione oggi a Bruxelles del cosiddetto Comitato Paff, per la precisione la sezione che tratta la sicurezza tossicologica.
L’assise è stata convocata per discutere le misure da prendere in ordine alla ben nota questione del famigerato insetticida Fipronil, che ha contaminato molte partite di uova in tutta Europa.
Riguardo a ciò, una nota del Ministero della Salute italiano riferisce: “Sono state assunte decisioni miranti a garantire una maggiore omogeneità nell’approccio al problema e nelle iniziative assunte dagli Stati membri. In particolare sono stati precisati i termini per la notifica delle allerte nel sistema europeo e il conseguente avvio delle procedure di ritiro e richiamo, le modalità di gestione degli animali e delle uova negli allevamenti interessati dalla contaminazione, sono stati stabiliti i fattori di concentrazione da applicare per la valutazione di conformità degli ovo-prodotti”.
“Il Ministero della Salute italiano ha attivamente partecipato alla discussione descrivendo le iniziative già assunte, esprimendo la propria posizione favorevole alla più ampia armonizzazione dell’approccio alla crisi e assicurando la piena disponibilità a proseguire nell’attività, in collaborazione con le altre strutture del sistema di sicurezza alimentare nazionale e comunitario, anche sulla base di quanto deciso oggi”.
Intanto nella Regione Marche hanno deciso di ritirare dei lotti di uova provenienti dall’allevamento Società Agricola Fattorie Valle del Misa, di Ostra Vetere. I lotti sono precisamente i numeri 31-32-33-34 del 2017. Il codice allevamento, indicato sulle uova, è il 3IT036AN089.
In un campione di queste uova è stato trovato un valore di Fipronil pari a 0.89 mg/Kg, vale a dire maggiore del limite di tossicità acuta di 0,72 mg/Kg.
Il Ministero precisa ulteriormente in proposito: “Nelle zone in cui uova provenienti da tali lotti siano in possesso dei cittadini, si invitano gli stessi a non consumarli e a riportarli ai punti di vendita”.
Al momento non si registra una situazione quindi di vero e proprio allarme, ma certamente è stato alzato il livello di attenzione: questo vuol dire occuparsi in maniera più specifica del problema, operando, dove necessario, le dovute azioni di ritiro dei prodotti.
È bene comunque ricordare che l’insetticida Fipronil, utilizzato normalmente contro le zecche e altri insetti, non è particolarmente tossico se non assunto in quantità rilevanti.
Ciò nonostante la UE ha chiesto agli Stati membri di monitorare il settore delle ovaiole in allevamento, le uova e le carni di ovaiole.