Ferrara, gli inquirenti sono convinti che Igor sia ancora qui.
Gli inquirenti stanno setacciando il passato del criminale in mezza Europa, compiendo indagini in Spagna e Serbia. Ma intanto, ne sono convinti, l’inafferrabile è sempre in zona.
Non solo le ricerche non si sono fermate, ma sono state potenziate anche con la presenza della polizia.
In giro c’è la massima attenzione, e la popolazione non si sente affatto al sicuro, nonostante le ingenti forze schierate per catturare Igor.
La paura è soprattutto di notte, momento nel quale il criminale assassino verosimilmente si muove, sia alla ricerca di cibo e di acqua, sia per cercare di spostarsi dalle zone dove si incentrano le ricerche.
Ormai Igor è in fuga da più di 15 giorni, dopo aver ucciso Valerio Verri e ferito Marco Ravaglia.
A braccarlo sono centinaia di uomini che si danno il turno: Cacciatori di Calabria, il Tuscania, i Gis, ora anche gli uomini dell’Uopi, un gruppo speciale della Polizia.
Il Ministro degli Interni Marco Minniti ha dichiarato: “Fino a quando non sarà catturato, noi non ci fermeremo, perché così si comporta un grande Paese”.
Retorica ed enfasi a parte, però, Igor “l’assassino” ancora non è stato preso.