Fermato in aeroporto con delle “pepite” di cacca di alce nel suo bagaglio.
Hanno storto il naso, è proprio il caso di dirlo, gli ispettori dell’aeroporto dell’Alaska quando hanno trovato delle palline di cacca di alce nel bagaglio di un viaggiatore.
La KTOO Public Media riferisce che l’uomo ha raccontato agli agenti di aver raccolto appositamente gli escrementi per presentarli ai politici locali facendo riferimento proprio al loro programma di governo.
Il portavoce della TSA Lisa Farbstein afferma che la scoperta non ha giustificato la stesura di un rapporto e che l’uomo è stato rispedito indietro.
Non si sa se fosse la stessa persona, ma una protesta similare è stata poi messa in atto lo stesso giorno proprio fuori al Campidoglio, un uomo distribuiva palline di cacca di alce contro il budget per il piano proposto dal governatore di stato.