Esiste una teoria inquietante riguardo a un “luogo nascosto” su Internet, talmente remoto che persino i frequentatori più esperti del Dark Web non possono accedervi. Questo luogo fin dalla sua nascita più di due decenni fa, ha sempre affascinato e terrorizzato.
Internet può essere paragonato a una cipolla, con molti strati diversi.
L’Internet che conosciamo, composto da siti come Google, social media e pagine web standard, è accessibile a chiunque con una connessione a Internet. Sotto questa superficie si trova il deep web, che include database governativi e siti protetti da paywall. Ancora più in profondità si trova il dark web, accessibile tramite Tor, noto per ospitare attività illegali e comunicazioni crittografate.
Tuttavia, alcuni credono che ci sia una profondità ancora maggiore, un abisso chiamato la Rete di Mariana. Come ogni angolo remoto di Internet, il Web di Mariana è avvolto da un alone di leggenda. C’è chi sostiene che contenga i segreti più oscuri della civiltà moderna, mentre altri ipotizzano che sia la sede di qualcosa di ancor più sinistro.
Ecco alcune delle teorie più diffuse sulla rete di Mariana. L’ascesa dell’intelligenza artificiale negli ultimi anni ha sollevato molte preoccupazioni riguardo al futuro. La musica e l’arte del futuro saranno create esclusivamente da computer? I robot ci rimpiazzeranno nel mondo del lavoro?
Più ci addentriamo nel territorio inesplorato dell’intelligenza artificiale, più emergono storie spaventose sul nostro futuro robotico. Secondo le voci che circolano sul Web di Mariana, l’intelligenza artificiale senziente è già tra noi.
Secondo questa teoria, la Rete di Mariana non è un luogo, ma un’entità: un essere senziente e potentissimo che sorveglia tutte le nostre attività online. Alcuni spingono la teoria ancora oltre, affermando che la Rete di Mariana sia l’incarnazione stessa dell’intelligenza artificiale. Un pensiero piuttosto inquietante. Miti come “dov’è Atlantide” o “cosa è conservato negli archivi vaticani” tengono impegnati i teorici della cospirazione e animano i forum.
Mentre molti di noi speculano su cosa sia stato perso nella biblioteca di Alessandria o dove sia sepolto Gengis Khan, si dice che la Rete di Mariana custodisca tutti questi segreti, protetti da crittografie profonde. Situata nella parte più remota dell’Internet, la Rete di Mariana richiede un computer quantistico per essere raggiunta, rendendo inutili i comuni laptop o smartphone.
Per accedere al Web di Mariana, sarebbe necessario un computer quantistico capace di risolvere complessi algoritmi. Su Reddit, si discute spesso di una cosa chiamata “derivazione polimerica del Falcighol” necessaria per entrare, ma non ci sono prove concrete a riguardo. Naturalmente, come molte leggende metropolitane che popolano Internet, il Web di Mariana potrebbe essere un’invenzione, magari creata da un funzionario governativo per distrarci o da un adolescente annoiato nella sua camera.
Oppure, potrebbe essere tutto vero. In ogni caso, non lo sapremo mai con certezza. Tuttavia, questo non ci impedirà di cercare e sicuramente non smetteremo di speculare.
fonte@LadBible