A tutti noi, almeno una volta, è capitato di dover fare i conti con la perdita di sangue dal naso.
Niente di spaventoso, in linea di massina, ma i tratta comunque di un disturbo da non sottovalutare perché ha una molteplicità di cause differenti, e non tutte irrilevanti.
Cominciamo subito col dire che l’epistassi o rinorragia è un’emorragia originatasi all’interno delle fosse nasali. Il sangue può fuoriuscire anteriormente attraverso le narici oppure può transitare posteriormente nella faringe.
L’epistassi può dipendere da diverse cause: vasodilatazione da caldo, pressione alta o quando si verifica nei bambini, presenza di vasi gonfi e tortuosi perché non ancora perfettamente formati.
La fuoriuscita di sangue può essere causata da piccoli eventi traumatici, allergie, eccessiva esposizione al sole.
In generale, però, può essere un sintomo di infezioni delle alte vie respiratorie, tra cui la rinite ma anche di altri processi patologici locali più gravi come il tumore della rinofaringe o dei seni paranasali.
Comunemente, una semplice pressione continua lungo la parte immediatamente sottostante il ponte nasale è sufficiente ad arrestare l’epistassi.
La maggior parte dei casi di epistassi nasale non richiede cure mediche. Tuttavia, è necessario consultare un medico l’emorragia nasale dura più di 20 minuti o se si verifica dopo un infortunio.