Ecco come gli hacker rubano i tuoi dati personali

VEB

Un gruppo di ricercatori dell’Università Ben-Gurion in Israele ha scoperto un inedito metodo con cui gli hacker possono intercettare dati sensibili dal tuo computer attraverso il rumore emesso dal monitor.

Ecco come gli hacker rubano i tuoi dati personali

Questa ricerca, pubblicata sul server arXiv, rivela che i monitor generano un ronzio impercettibile, prodotto dalle vibrazioni interne di componenti come bobine e condensatori. Il suono è direttamente legato alle immagini visualizzate sullo schermo e, con l’uso di software specializzati, può essere sfruttato per sottrarre informazioni.

Il sistema, denominato PIXHELL, funziona grazie a un dispositivo compromesso, come un laptop o uno smartphone, posizionato entro due metri dal monitor bersaglio. Questo dispositivo è in grado di registrare i suoni emessi dal monitor, decodificarli e inviare i dati rubati agli hacker.

Il dottor Mordechai Guri, capo del team di ricerca, ha sottolineato che i monitor LCD producono suoni in una gamma di frequenze che va da 0 a 22 kHz, fuori dalla portata dell’udito umano (che percepisce suoni tra 20 Hz e 20 kHz). Questo rende l’attacco PIXHELL estremamente difficile da rilevare. Il trasferimento dei dati può avvenire a una velocità di circa 20 bit al secondo.

Questa scoperta evidenzia una vulnerabilità significativa nei sistemi di sicurezza informatica, aprendo nuove preoccupazioni riguardo alla protezione dei dati, soprattutto in un’epoca in cui il lavoro remoto e le transazioni online sono in continua crescita.

Nonostante l’allarme lanciato dai ricercatori, non è ancora chiaro quanto tempo servirà per sviluppare contromisure efficaci. Nel frattempo, è raccomandato di prestare particolare attenzione quando si utilizzano computer in spazi pubblici.

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