Earth Hour, basta spegnere un’ora la luce il 25 marzo per vederci meglio e di più: parola di WWF.
Un’ora di buio per un futuro più luminoso, per vederci di più.
Spegnere le luci e accendere la coscienza sulle problematiche ambientali, sull’ecosistema, sul risparmio energetico, sul surriscaldamento globale, su ogni tipo di inquinamento.
Earth Hour è l’ora della Terra, la grande mobilitazione globale del WWF che prova a unire cittadini e istituzioni di tutto il mondo per un’ora, col gesto simbolico dello spegnimento delle luci.
Ben 400 comuni italiani si apprestano a spegnere le luci dei loro palazzi istituzionali, dei monumenti e degli edifici storici.
Saranno spenti il Colosseo, la Basilica di San Pietro, la Mole Antonelliana, l’Arena di Verona, Piazza San Marco a Venezia e tante altre importantissime realtà.
E poi, come al solito, dove decideranno di spegnere le luci, avverrà lo spettacolo più fantastico di tutti, non solamente simbolico: la restituzione per un’ora del cielo stellato, sottratto quotidianamente alla visione della gente.
Il cielo, il buio, la notte, col loro meraviglioso significato primigenio: basterebbe solo questo per dire che l’iniziativa, se serve anche a proteggerci dall’inquinamento luminoso che ci ruba il cielo, andrà ripetuta per altri diecimila anni.