Una ricerca condotta in Francia ha portato a una scoperta significativa riguardo agli effetti benefici della dieta mediterranea nel mantenimento delle funzioni mentali negli anziani.
Questo studio ha coinvolto più di 800 individui di età superiore ai 65 anni, rivelando che chi seguiva tale dieta aveva minori possibilità di subire un deterioramento cognitivo.
Questo risultato è di grande rilevanza nella lotta contro malattie come la demenza e l’Alzheimer. Pubblicato sulla rivista “Molecular Nutrition and Food Research“, il lavoro si è focalizzato sul legame tra la dieta mediterranea e le capacità cognitive degli anziani. La dieta, comune in aree come Creta, l’Italia e il sud della Spagna, include il consumo di frutta, verdura, pesce, formaggi e olio d’oliva.
Per ridurre errori, i ricercatori hanno adottato la metabolomica, ossia lo studio dei metaboliti risultanti dai processi cellulari. Attraverso un’analisi metabolomica su una scala di 14 punti, hanno misurato i livelli di vari metaboliti nella dieta mediterranea.
I risultati sono stati notevoli: chi seguiva rigorosamente la dieta mostrava un rallentamento nel deterioramento cognitivo rispetto a chi la seguiva in modo meno fedele. Si è constatato che i grassi saturi e insaturi, i polifenoli e altre sostanze chimiche di origine vegetale giocano un ruolo chiave come biomarcatori nella salute cognitiva.
Nonostante i risultati promettenti, lo studio ha delle limitazioni, come l’accesso limitato ai campioni di sangue per l’analisi metabolomica iniziale. Tuttavia, sottolinea l’importanza dell’alimentazione nel preservare la salute cerebrale e ridurre il rischio di declino cognitivo durante l’invecchiamento.