Un passaggio globale verso il veganismo comporterebbe trasformazioni significative sia nel settore ambientale che in quello sociale.
Il veganismo si distingue per l’esclusione di qualsiasi prodotto di origine animale dalla dieta e dallo stile di vita, implicando il rifiuto di carne, pesce, prodotti lattiero-caseari, uova, miele, e l’uso di materiali come la pelle, la lana, la seta o la pelliccia.
Inoltre, chi adotta questo approccio si oppone all’acquisto di prodotti testati sugli animali e alla partecipazione in attività che ne causano sofferenza o morte. Le motivazioni alla base della scelta vegan possono variare, includendo preoccupazioni etiche, ambientali o di salute.
Adottare un regime alimentare vegano e uno stile di vita coerente con queste principi significherebbe un radicale cambiamento.
Sul piano ambientale, una riduzione nella produzione di carne e prodotti lattiero-caseari avrebbe l’effetto di diminuire le emissioni di gas serra, la deforestazione, e il degrado dei suoli e delle risorse idriche, tutte problematiche legate all’allevamento intensivo.
L’uso massiccio di acqua e la richiesta di cereali per l’alimentazione degli animali da allevamento si traducono in una pressione insostenibile sulle risorse naturali, pressione che potrebbe essere alleggerita adottando diete basate su prodotti vegetali.
Dal punto di vista sociale, spostarsi verso diete prive di prodotti animali potrebbe contribuire a mitigare le disuguaglianze nell’accesso alle risorse alimentari, dato che la produzione di alimenti di origine animale sottrae risorse che potrebbero essere impiegate per alimentare popolazioni in condizioni di necessità.
Ciononostante, la transizione verso un’alimentazione esclusivamente vegana presenterebbe delle sfide, come garantire un’alimentazione varia e nutrizionalmente completa per tutti e assicurare che l’agricoltura sia in grado di rispondere alla domanda di alimenti vegetali.
Si potrebbe concludere che, il passaggio universale al veganismo porterebbe benefici significativi per l’ambiente e per le questioni sociali, pur presentando sfide da superare per assicurare che tutti abbiano accesso a diete sane e nutrizionalmente adeguate.
