La Sony ha deciso di sospendere l’attività in Russia, dopo l’invasione dell’Ucraina.
I russi non acquisteranno quindi una nuova console PlayStation e non avranno accesso a giochi per dispositivi già venduti. Microsoft ha deciso di fare un passo simile e ora Nintendo si unisce al gruppo.
Quasi nessuno si aspettava che la reazione all’aggressione militare russa nei confronti dell’Ucraina sarebbe stata così decisiva.
Si tratta anche della reazione delle aziende private. Nelle ultime due settimane, altri marchi giganti hanno sospeso o terminato le loro attività in Russia.
Come si legge nella nota informativa, Sony Interactive Entertainment, la società figlia di Sony responsabile del marchio PlayStation, “si unisce alla comunità globale che chiede la pace in Ucraina“.
Sony dichiara che la fornitura di hardware e software alla Russia è già stata sospesa, la premiere di Gran Turismo 7 in questo Paese è stata annullata e il PlayStation Store è stato interrotto.
Pertanto, i russi non solo non acquisteranno nuove console PlayStation, ma anche versioni digitali di giochi per dispositivi esistenti.
Inoltre, Sony si è impegnata a pagare due milioni di dollari. all’UNHCR (Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati) delle Nazioni Unite e all’organizzazione no-profit Save the Children. I fondi sono destinati ad aiutare le vittime della guerra .
La scorsa settimana, anche Microsoft ha deciso di fare un passo simile. La società ha sospeso le vendite di console Xbox e il funzionamento di servizi come Xbox Game Pass. Microsoft non venderà il sistema operativo Windows, la suite Office e altri prodotti in Russia. L’azienda aiuta anche gli ucraini a respingere gli attacchi informatici.
Ora Nintendo ha deciso un divieto simile. Il produttore della console Nintendo Switch ha annunciato la sospensione delle vendite di tutti i prodotti in Russia. I giocatori russi hanno perso l’accesso alle nuove console, perché sono Sony, Microsoft e Nintendo a tenere praticamente nelle loro mani l’intero mercato di queste apparecchiature.
