Un nuovo importante riconoscimento per il nostro paese e per la sua cultura: nella top ten del 2015 stilata dal «New York Times» rientra a pieno merito la Storia della bambina perduta, o meglio The Story o f the Lost Child, come è stato tradotto in inglese il quarto volume della tetralogia pubblicato da Europa Editions.
Il quotidiano americano, che gia’ nei giorni scorsi aveva inserito l’epilogo della saga di Elena e Lila nella sua top 100, oggi ha ristretto la rosa scegliendolo per la top ten: cinque libri di fiction e cinque di saggistica, e tra questi ha spiccato il fortunatissimo romanzo di Elena Ferrante.
Autrici come Jumpha Lahiri e Zadie Smith ne tessono le lodi, mentre l’Economist paragona l’amore della scrittrice per l’anonimato a quello delle Sorelle Bronte e il Guardian cita il volume nella categoria Best fiction of 2015: un successo incredibile per la scrittrice napoletana, che ormai è una delle autrici più affermate a livello mondiale.
Un merito particolare, per il successo nel mondo anglofono, va però riconosciuto anche alla spettacolare traduzione di Ann Goldstein, editor del New Yorker, e “ambasciatrice” della letteratura italiana in America, da Giacomo Leopardi a Primo Levi, Alessandro Piperno e Alessandro Baricco.