Secondo il Presidente della BCE Mario Draghi, la crescita economica sta tornando.
Detto da un uomo attento e prudente come lui, stavolta possiamo cominciare a crederci. Draghi è stato premiato dall’Atlantic Council e in quell’occasione si è espresso in termini netti.
Il Presidente, nel proprio intervento di ringraziamento, ha tenuto a sottolineare che “i progressi compiuti negli ultimi tre anni sono reali, la strada è chiaramente indicata e non si tornerà indietro fino a quando l’integrazione monetaria non sarà completata e la coesione europea non sarà raggiunta”.
Le parole sono state pronunciare di fronte a un’assemblea di personalità, tra cui Brent Scowcroft, ex capo della sicurezza nazionale Usa, il Presidente della Colombia Juan Manuel Santos e il Presidente della Croazia Kolinda Grabar Kitarovich.
Ma il Presidente della BCE ha mandato un altro forte messaggio, anche politico, cioè che “l’Unione Europea in questo nostro mondo diviso è l’esperimento più avanzato per tenere insieme popoli e culture spesso molto diverse”.
“Il destino dell’Europa – ha proseguito Draghi – è di interesse immediato per i suoi cittadini, ma ha anche rilevanza diretta per il resto del mondo, dal momento che l’Unione Europea e la sua unione monetaria sono progetti regionali con implicazioni globali”.