Diciamocela tutta: dopo gli scandali degli scorsi mesi che ha travolto la Deutsche Bank e i suoi vertici, non solo era normale, ma forse anche dovuto, che i suoi due principali rappresentanti, i due amministratoti delegati, abbiano rassegnato le loro dimissioni.
Juergen Fitschen e Anshu Jain hanno proprio in queste ore annunciato le loro dimissioni, con l’intenzione lasciare l’incarico nel corso del prossimo anno: solo due settimane fa i due erano riusciti a mantenere la loro carica, ma il supporto degli azionisti era ai minimi, da non consentire loro comunque una lunga governance.
In sostituzione di Jain arriva il britannico John Cryan, già componente del consiglio di sorveglianza, che diverrà così amministratore unico il prossimo anno: il presidente del consiglio di sorveglianza Paul Achleitner ha ringraziato i due manager per aver messo «gli interessi della banca davanti ai propri» e si dice grato a Fitschen per assicurare una transizione morbida rimanendo in carica fino a maggio 2016.
Ricordiamo che la Deutsche Bank è stata costretta a pagare una multa da 2,5 miliardi di dollari per tentativi di manipolare i tassi di interesse di riferimento come il Libor, oltre alla recentissima accusa di un coinvolgimento in una vicenda di riciclaggio di denaro sporco da parte di alcuni clienti russi.