David Rockefeller è morto all’età di 101 anni nello stesso giorno in cui Forbes lo colloca al primo posto nella classifica degli anziani più ricchi del pianeta.
David Rockefeller era l’ultimo nipote ancora in vita di John Rockefeller, il fondatore della Standard Oil, la società che ha fatto la storia del capitalismo americano e di Wall Street.
Forbes nella classifica degli uomini più ricchi del mondo ha collocato David Rockefeller al 581esimo posto con 3,3 miliardi di dollari, però gli ha assegnato il primo posto nella classifica degli anziani più ricchi del pianeta.
David Rockefeller divenne top manager della Chase Bank nella quale era entrato nel 1940. Nel 1955 fu protagonista della fusione con The Manhattan Company dalla quale è nata la Chase Manhattan Bank.
Racconta nel suo libro “La mia vita”, pubblicato da Mondadori nel 2002, che da presidente e amministratore della banca, ha avuto a che fare con oltre 200 tra capi di Stato e di governo di oltre 100 Paesi al mondo, anche con quelli segnalati nella lista nera delle relazioni diplomatiche con Washington.
Oltre che come valido uomo d’affari, David Rockefeller sarà ricordato anche per la sua attività di filantropo.
Il miliardario ha fatto molto nel campo dell’educazione, della sanità e della ricerca. Nel 2008, per esempio, ha devoluto 100 milioni di dollari all’università di Harvard, l’Ateneo in cui si era laureato.
La sua fu considerata “la più grossa donazione mai effettuata da un ex studente”. Nel 2016, in occasione dei suoi 100 anni, ha donato mille acri al parco nazionale del Maine.
Jamie Dimon, Presidente e Ceo di JP Morgan Chase, ha commentato: “David Rockefeller ha vissuto una vita straordinaria, lasciando un’indelebile traccia positiva nel nostro mondo come nella filantropia, nelle arti, negli affari e nelle questioni globali”.
“L’impegno, l’integrità e la condotta di prim’ordine di David e degli altri che ci hanno preceduto costituiscono le fondamenta sulle quali JPMorgan Chase è costruita. Ci mancherà molto”.