Anche in Italia si sta diffondendo il consumo e la produzione delle birre di Natale
L’Italia da anni rivaleggia con la Francia, contendendosi il primato per il brindisi dell’ultimo dell’anno: i cittadini del mondo preferiranno brindare con lo spumante nostrano o con lo champagne d’oltralpe?
Quest’anno però sembra che alla ribalta sia salito un nuovo contendente, che sta facendo molti adepti: anche in Italia si va affermando infatti il fenomeno delle Christmas beer, birre artigianali e prodotte appositamente per Natale.
Non si parla di un vero e proprio stile ma di birre che sono uniche, perché cambiano di anno in anno. Infatti i mastri birrai, per questa ricorrenza, rivisitano le loro ricette e interpretano così la loro idea del Natale, rendendo i loro prodotti ideali per accompagnare i dolci tipici delle festività o semplicemente allietare e scaldare un dopo cena tra amici.
Le birre di Natale nascono in Belgio. Tutt’ora il festival più importante delle birre natalizie si svolge a Essen, a nord di Anversa. E anche oggi lo stile prevalente, almeno in Italia, è quello che viene dal Belgio. Anche se in realtà, per la birra di Natale non c’è ricetta proprio: ogni birrificio fa la sua come gli pare.
Le birre di Natale quindi sono tutte diverse fra loro, benché solitamente presentino delle caratteristiche comuni, soprattutto sugli ingredienti utilizzati per aromatizzarle: cannella, spezie, frutta secca, agrumi, frutti rossi e miele spesso la fanno da padrone nella costruzione di queste particolari birre, profumate e corpose. Altro elemento comune è l’elevata gradazione alcolica, che va dai 7 ai 10 gradi.