Un team di ricercatori ha identificato una serie di insoliti sassi polverosi sulla superficie lunare. Nella regione nota come Gamma Rainier, che si pensava fosse un cratere, è stata invece scoperta una zona piatta che brillava intensamente nell’oscura distesa dell’Oceanus Procellarum lunare.
Questa scoperta è stata documentata nel Journal of Geophysical Research – Planets. Gli esperti ritengono che fenomeni come Rainier Gamma sulla Luna siano generati da rocce con proprietà magnetiche che alterano il flusso delle particelle del vento solare.
Esistono però teorie alternative, che ipotizzano che questi fenomeni possano derivare dall’interazione tra anomalie magnetiche e particelle di polvere elettricamente cariche, sollevate dall’impatto di micrometeoriti.
Per approfondire queste ipotesi, un gruppo di studiosi, guidato dal planetologo Ottaviano Ruesch, ha analizzato milioni di immagini lunari realizzate dal Lunar Reconnaissance Orbiter della NASA. Durante questo studio, hanno scoperto un masso che rifletteva la luce in modo insolito, stimolando ulteriori ricerche.
“Abbiamo osservato un masso con peculiari aree scure in una singola foto“, afferma Ruesch. “Questa roccia era notevolmente diversa dalle altre, riflettendo meno luce solare.”
Per distinguere questi massi particolari, i ricercatori hanno impiegato l’intelligenza artificiale, che ha classificato i sassi insoliti in base a grandezza e riflettività. L’algoritmo ha identificato circa 130.000 candidati, dei quali la metà sono stati esaminati dettagliatamente.