Per un decennio, il team del Buffalo Hospice e del Palliative Care Center ha esaminato le esperienze oniriche dei loro pazienti in fase terminale.
Questo studio ha rivelato che esistono numerose similarità tra i sogni di questi individui.
Basandosi su un campione di 13.000 persone, è emerso che l’88% dei pazienti ha riportato esperienze di sogni intensamente vividi nei momenti precedenti la propria morte.
Il 72% di loro ha avuto interazioni nei sogni con amici e familiari defunti, mentre il 59% ha sognato di viaggiare o di acquistare biglietti. La natura delle visioni era prevalentemente positiva e colorata, suscitando emozioni piacevoli.
Inoltre, il 29% ha visto nei loro sogni amici o parenti ancora in vita, e il 28% ha rivissuto momenti felici del passato. Non è stato raro il caso di sogni in cui comparivano animali domestici.
Questi sogni premonitori iniziano generalmente circa dieci settimane prima del decesso, con un incremento nella frequenza e intensità man mano che la morte si avvicina.
L’ipotesi sottostante suggerisce che questi fenomeni possano essere legati a trasformazioni neurologiche, aspetto che necessita ulteriori indagini scientifiche per essere confermato.