Harry Potter è stato creato dalla penna della scrittrice J.K. Rowling, ma ancora oggi molti mettono in dubbio la reale esistenza della nascita della saga del mago più famoso del mondo.
È ormai di dominio pubblico la storia raccontata dall’autrice di una delle saghe più lette “e viste” al mondo, madre single in difficoltà finanziarie che scrisse il suo primo libro in un caffè di Edimburgo, dopo aver avuto l’idea di Harry Potter su un treno in ritardo.
Tuttavia, secondo alcune teorie, la storia narrata dall’autrice, né lei, sono reali.
Nel 2005, la regista norvegese Nina Grünfeld ha sostenuto che la storia della Rowling, dalle stalle alle stelle, era troppo bella per essere vera e non riusciva a spiegare come fosse riuscita a scrivere così tanti libri in così poco tempo e trasformarli in un vero impero.
Scrivendo sul quotidiano norvegese Aftenposten, si è chiesta: “È possibile che una persona possa scrivere sei grossi libri tradotti in 55 lingue e vendere più di 250 milioni di copie in meno di 10 anni? È probabile che le storie vengano poi filmate e sfruttato commercialmente nella misura vista qui, senza alcuna strategia ben ponderata o professionisti dietro di loro?“
Invece, l’autrice e regista norvegese sostiene che la Rowling è semplicemente un’attrice pagata come copertura per un’industria di professionisti che sfornano questi romanzi fantasy.