Come rispose Buzz Aldrin alle teorie sul falso allunaggio

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Buzz Aldrin, il secondo uomo a mettere piede sulla Luna, si trovò in una situazione insolita molti anni dopo la sua storica impresa. Nel 2002, davanti a un hotel di Beverly Hills, Aldrin fu avvicinato da Bar Sibrel, un teorico della cospirazione che lo accusò di aver falsificato l’allunaggio.

Come rispose Buzz Aldrin alle teorie sul falso allunaggio
foto@pixabay

Il 20 luglio 1969, la missione Apollo 11 segnò un traguardo straordinario per la NASA e l’umanità intera. Insieme a Neil Armstrong e Michael Collins, Aldrin contribuì a scrivere una pagina fondamentale della storia.

Armstrong, diventato il primo uomo a camminare sulla Luna, pronunciò la celebre frase: “È un piccolo passo per l’uomo, un passo da gigante per l’umanità. Nonostante l’abbondanza di prove a favore dell’autenticità della missione, esistono ancora persone che dubitano della sua veridicità.

I teorici della cospirazione spesso citano presunte “evidenze” a supporto delle loro affermazioni, ma esperti come il professor Anu Ojha del National Space Center Discovery hanno smentito completamente tali teorie, rispondendo puntualmente a ogni obiezione.

Sibrel, uno di questi “cercatori di verità”, affrontò Aldrin all’esterno dell’hotel, dove l’astronauta si trovava con la figliastra. Con un atteggiamento aggressivo, accusò Aldrin di mentire sull’allunaggio e gli chiese di giurare sulla Bibbia per confermare la sua esperienza.

La situazione degenerò rapidamente. Nel video dell’incidente, si sente Sibrel urlare ad Aldrin: “Hai detto alla gente di aver camminato sulla luna, ma non è vero. Aldrin, che allora aveva 72 anni, cercò di allontanarsi, chiedendo ripetutamente a Sibrel di “allontanarsi”. Tuttavia, quando Sibrel lo chiamò “codardo, bugiardo e ladro”, Aldrin, sentendosi provocato e offeso, reagì colpendolo alla mascella. L’intero scontro fu ripreso in video, con Sibrel che subito dopo si rivolse alla troupe televisiva chiedendo: “Ragazzi, avete filmato tutto?

In seguito, Sibrel tentò di portare Aldrin in tribunale, ma la causa fu archiviata poiché il giudice ritenne Sibrel il responsabile dell’accaduto.

Il vice procuratore distrettuale Elizabeth Ratinoff dichiarò: “Considerando l’insieme delle circostanze, è improbabile che una giuria condanni Aldrin per aggressione“.

In un’intervista successiva con Fox News, Aldrin affrontò le continue teorie del complotto, dicendo: “Non do loro molta importanza. Stanno solo cercando di mettersi in mostra”.

Vale la pena sottolineare che le missioni lunari del programma Apollo della NASA, che portarono a sei sbarchi di successo tra il 1969 e il 1972, sono state confermate da prove scientifiche schiaccianti e da verifiche indipendenti a livello globale. Anche l’Unione Sovietica, rivale degli Stati Uniti durante la Guerra Fredda, non mise mai in dubbio il successo americano sulla Luna.

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