Come mai le antiche strutture sfidano la tecnologia moderna?

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Stonehenge, le piramidi d’Egitto e altre imponenti opere architettoniche realizzate senza l’ausilio delle moderne tecnologie suscitano una certa meraviglia. Come riuscirono civiltà antiche, prive delle conoscenze scientifiche e ingegneristiche contemporanee, a realizzare costruzioni tanto impressionanti?

Come mai le antiche strutture sfidano la tecnologia moderna

Un recente studio pubblicato su Science Advances cerca di rispondere a questa domanda, concentrandosi sul dolmen preistorico di Menga, situato nel sud della Spagna. Secondo i ricercatori, le capacità ingegneristiche dei nostri antenati erano ben più sviluppate di quanto si possa immaginare.

Leonardo García Sanjuan, uno degli autori e ricercatore presso l’Università di Siviglia, sottolinea che anche con le tecnologie attuali, sarebbe estremamente complicato riprodurre l’impresa di edificare il dolmen di Menga utilizzando i limitati strumenti disponibili 6.000 anni fa. Questa struttura, composta da 32 enormi pietre del peso complessivo di 1.140 tonnellate, è stata costruita con una precisione straordinaria. Le pietre sono state collocate in modo tale da sorreggersi reciprocamente, creando una costruzione incredibilmente stabile.

Dallo studio emerge che le pietre utilizzate per costruire il dolmen provenivano da cave situate a circa 850 metri di distanza. Anche se la distanza non sembra proibitiva, il trasporto di tali colossali blocchi richiedeva una profonda conoscenza delle proprietà fisiche dei materiali e dei principi fondamentali della fisica, come il concetto di attrito e il bilanciamento dei pesi.

L’abilità degli antichi costruttori è evidente anche in altri aspetti. La precisione geometrica della struttura e il suo allineamento con particolari fenomeni astronomici dimostrano un livello avanzato di competenze tecniche. Inoltre, per garantire l’impermeabilità, vennero utilizzati strati di terra e piccole pietre, un sistema che ha contribuito a preservare il dolmen attraverso i millenni.

Uno degli elementi più sorprendenti è la cosiddetta Capstone 5, un blocco di pietra del peso di 150 tonnellate che funge da chiave di volta per la struttura. I ricercatori sostengono che si tratti della prima costruzione in pietra di questo tipo nella storia dell’umanità.

Nonostante rimangano ancora molte domande aperte, Menga rappresenta una testimonianza inequivocabile del fatto che le civiltà antiche possedevano una conoscenza avanzata delle tecniche costruttive.

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