Come combattere con l’alimentazione i problemi del colon irritabile e della diverticolite.
Quelli che soffrono di problemi al colon sono molti di più di quanto non si creda. I disturbi gastrointestinali in verità vanno curati con attenzione, per evitare che degenerino, e un occhio particolare va alla nostra alimentazione, a cosa mangiamo e beviamo quotidianamente.
Evitiamo di assumere informazioni prese a caso su internet, dove c’è di tutto e di più, e cerchiamo di concentrarci invece sui consigli di veri esperti che sappiano indirizzarci correttamente verso le scelte alimentari più appropriate.
Per esempio la gastroenterologa Beatrice Salvioli, dell’Istituto Homanitas, può aiutarci a compiere le scelte giuste.
Circa le bibite, ad esempio, la dottoressa Salvioli osserva: “Sicuramente le bibite zuccherate e/o gassate che amiamo bere soprattutto durante il periodo estivo, possono creare disturbi in chi ha l’intestino irritabile per vari motivi”.
“Innanzitutto la temperatura fredda o ghiacciata delle bevande non è ben tollerata da un organismo sottoposto a temperature ambientali molto elevate, e questo, oltre a causare una vera e propria congestione, non è ben tollerato da un tatto digestivo sensibile come quello dei pazienti con sindrome dell’intestino irritabile”.
“In secondo luogo, prosegue la Salvioli, le bollicine di queste bevande aumentano la sensazione di gonfiore a stomaco e pancia. Non ultimo, gli zuccheri di queste bevande aumentano la fermentazione da parte della flora batterica con conseguenze sui sintomi spesso lamentati dai pazienti e quindi meteorismo, borborigmi e, in alcuni casi, episodi di dissenteria”.
“Nelle persone con intestino irritabile, sarebbe meglio evitarle, soprattutto durante i mesi caldi e afosi. Non significa che le dobbiamo eliminare completamente, ma farne un uso limitato e soprattutto berle lentamente. Ovviamente l’acqua fresca e non gelida, rimane sempre l’opzione migliore. Le tisane, che fanno tanto bene a questi intestini, si possono consumare, in estate, a temperatura tiepida”.
Poi l’esperta si sofferma sulla diverticolite: “Se c’è già un’infiammazione in atto, comprovata sia dall’esame clinico sia di laboratorio, la prima cosa da suggerire al paziente, in termini di dieta, è l’eliminazione delle scorie, ovvero frutta, cereali, verdure per almeno una settimana. Importante è idratarsi adeguatamente, soprattutto durante la stagione calda, quando i diverticoli si fanno maggiormente sentire”.
“Ovviamente vanno eliminati anche sughi e intingoli e cibi elaborati e fritti. Praticamente una dieta leggera e in bianco. L’olio per condire è concesso. Se c’è un’infiammazione dei diverticoli è meglio bere solamente acqua naturale ed evitare dolci e bevande gassate o alcoliche”.