Capita di dimenticarsi qualche cibo in dispensa e ritrovarlo qualche mese dopo, quando ormai è passata la data di scadenza e tocca buttarlo, ma quello che è accaduto in Cina più che incredibile è quasi surreale.
Circa 800 tonnellate di carni congelate di contrabbando sono state sequestrate dalle autorità cinesi: la carne era destinata a ristoranti, negozi e supermercati della provincia di Hunan, dove è stata trovata, e in altre province cinesi e grandi città.
Le condizioni in cui è stata rinvenuta la carne erano sconvolgenti: parte di questa era già in stato di putrefazione, mentre un’altra grande quantità pare fosse stata macellata e congelata addirittura negli anni ’70, quando la Cina era ancora sotto il controllo di Mao Tse Tung.
I contrabbandieri compravano la carne a buon mercato all’estero, la spedivano ad Hong Kong e in Vietnam per poi farla arrivare in Cina. Una parte di questi trasporti avveniva tramite camion e per risparmiare erano mezzi non refrigerati, cosa che naturalmente comprometteva la qualità della carne.
“Puzzava, tanto che stavo per svenire quando ho aperto la porta”, ha detto un funzionario della provincia di Hunan, dove sono state sequestrate 800 tonnellate. La carne congelata, che era destinata ad andare sul mercato, aveva un valore commerciale stimato di 483 milioni di dollari.
Questo non è il primo caso di alimenti avariati in Cina. Uno dei precedenti più gravi si è verificato nel 2008, quando si scoprì che 300mila neonati si erano ammalati e sei di loro erano morti per aver bevuto latte in polvere mal conservato.