Una tragica fatalità, una sciagura che rischia di provocare decine, se non centinaia di vittime.
In Cina durante un ciclone nel fiume Yangtze, un intero traghetto carico di passeggeri è naufragato: la “Stella d’Oriente” è affondata in un tratto di fiume che attraversa la provincia dell’Hubei, con a bordo 406 passeggeri, cinque impiegati dell’ agenzia turistica che ha organizzato il viaggio, e 47 membri dell’ equipaggio. I passeggeri in maggioranza hanno tutti tra i 50 e gli 80 anni di età ed erano in gita.
Tra i superstiti ci sono il capitano e l’ ingegnere capo della nave, che sono stati trattenuti e interrogati dalla polizia: al momento sono già 5 le vittime, ma i dispesi sono decine e le operazioni di soccorso sono rese difficili dalla nebbia e dalla pioggia.
Il disastro è avvenuto in circa due minuti e non c’è stato tempo per lanciare l’allarme: nelle ultime ore le squadre di soccorso hanno sentito suoni provenire dall’interno del traghetto parzialmente sommerso circa 12 ore dopo il naufragio, e secondo la televisione cinese di stato CCTV stanno cercando conferme all’ipotesi che provengano da superstiti intrappolati nel relitto.
Sul posto si è portato anche il premier cinese Li Keqiang mentre il presidente Xi Jinping ha ordinato ad un gruppo di lavoro del governo centrale di raggiungere il luogo del naufragio per coordinare gli aiuti.