Tutti noi sappiamo bene, nell’immaginario collettivo, cosa sia uno zombi: un morto vivente, un cadavere ambulante, una persona priva di spirito vitale ma spinto da un’altra forza che non gli permette di fermarsi.
Il termine, nato dal folklore haitiano, è poi diventato noto a livello internazionale grazie alla filmografia e alla bibliografia horror, eppure anche noi oggi, nelle nostre scuole, nelle nostre case e persino nelle nostre strade siamo pieni di una nuova tipologia di “morti viventi”: gli smombie.
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Chi sono gli Smombies?
Il termine smombie, coniato in Germania nel 2008, è formato da smartphone e zombie, e indica appunto un fantasma o un morto vivente che si aggira per le strade, completamente posseduto dal suo device mobile.
Pensateci bene: quante persone, ogni giorno, ci circondano in ogni luogo che frequentiamo ma non ci vedono neppure perché sono completamente assorbite dallo smartphone che hanno tra le mani?
Giovani e giovanissimi, ma sempre più anche adulti e persino anziani: quanto diversi sono dagli zombi?
Gli smombies sono completamente ignari del mondo che li circonda, ed infatti sono sovente anche un pericolo per se e per gli altri: non si accorgono di automobilisti e ciclisti, su e giù dagli autobus senza mai guardare la strada, senza accorgersi degli scippatori, senza guardare prima di attraversare e capaci di finire in un tombino senza batter ciglio.