La scienza ci dice che chi sbadiglia a lungo è più intelligente.
In uno studio della famosa State University di New York, pubblicato sulla prestigiosa rivista scientifica internazionale Biology Letters, si afferma che la lunghezza dello sbadiglio non significa solo che è sintomo di stanchezza, fame o noia, ma anche di intelligenza.
Com’è possibile tutto questo? Pare che più lungo è lo sbadiglio, e più il cervello sia ricco di neuroni, che sono sintomo di intelligenza.
Il famoso professor Andrew Gallup, per condurre la ricerca, si è avvalso non solo di esseri umani, ma anche di animali. Addirittura sono stati analizzati ben 205 sbadigli su 117 differenti soggetti appartenenti a diverse specie.
Fra le specie c’erano i gorilla, gli elefanti, i gatti, i trichechi, i cammelli. Immaginiamo che il professore negli ultimi tempi sia stato un assiduo frequentatore di giardini zoologici, bioparchi e così via.
L’emerito scienziato ha costatato che nell’uomo lo sbadiglio in media dura quasi sette secondi, negli elefanti sei secondi, negli scimpanzé e nei cammelli 5 secondi.
Negli esseri umani, ovviamente, il professor Gallup non ha potuto far altro che constatare che gli adulti, essendo più intelligenti dei bambini, sbadigliano più a lungo.