Tolti naturalmente i casi in cui le donne si tingono, vedere uomini e donne dai capelli rossi è sempre abbastanza raro: i rossi rappresentano meno del 2% della popolazione mondiale e si concentrano essenzialmente nel Regno Unito, in Irlanda e nei paesi scandinavi.
Finora non era stata data una risposta certa su quali fossero i geni effettivamente coinvolti affinché si nascesse col caratteristico colore, ma finalmente ci hanno gli scienziati dell’Università di Edimburgo, nel Regno Unito.
Più nello specifico, finora si pensava che a determinare la colorazione rossa dei capelli fosse solo il gene Mc1r, ma il recente studio ha scoperto altre 8 varianti genetiche all’origine della gradazione di colore.
Gli studiosi hanno analizzato il DNA di circa 350mila soggetti, depositato presso la Biobank UK ed hanno potuto osservare che il gene Mc1r si eredita in due versioni: quella di mamma e quella di papà. Solo che si è scoperto che, sebbene tutte le persone con i capelli rossi possiedano due copie della versione di Mc1r, non tutti nascono con i capelli di questo colore.
I ricercatori hanno quindi pensato che dietro ai capelli rossi vi fosse dell’altro: hanno confrontato il DNA di soggetti con i capelli rossi con quello di soggetti con i capelli castani o neri. Da questa analisi è emerso che vi erano ben 8 differenze genetiche in precedenza sconosciute.
Alla fine delle loro analisi, i ricercatori sono riusciti a individuare ben 200 differenti mutazioni genetiche dietro al colore dei capelli e, in particolare, quelle responsabili di molte delle altre gradazioni di colore: dal castano scuro a quello chiaro, dal moro fino al biondo.