Quante volte abbiamo sentito parlare di “calibro”?
Tante, e se secondo la definizione che ne dà il dizionario non è altro che il diametro interno o esterno di un tubo, il termine è impiegato nella maggior parte dei casi per le armi da fuoco e indica il diametro interno della canna, misurato al netto dei pieni della rigatura o il diametro dell’anima nel caso di canne lisce.
Ma il calibro serve anche a chi non deve maneggiare una pistola: come è possibile?
Il calibro è infatti uno strumento di misura della lunghezza, adatto a misurare con precisione del decimo, del ventesimo, del cinquantesimo e del centesimo di millimetro la larghezza di un oggetto.
Se dobbiamo acquistare un paio di occhiali ad esempio, ci serve proprio il calibro: si tratta di tre valori numerici che definiscono la forma e la taglia degli occhiali, e che possono tornare molto utili quando si acquista una montatura e non si ha modo di provarla di persona.
Il valore del calibro occhiali è espresso in millimetri e determina la grandezza della lente, quindi la dimensione finale della montatura.
Le misure di calibro, ponte e aste sono impresse all’interno delle aste degli occhiali.