Il caldo torrido che ha investito la penisola nei mesi scorsi di luglio ed agosto, ha portato degli ospiti inattesi nei laghi alpini della Valle d’Aosta. Nel corso di un’immersione nel lago di cava del Golf Les Iles di Brissogne quattro sub valdostani hanno trovato centinaia di piccole meduse mai viste prima.
Due giorni dopo, i sub sono tornati ad immergersi per fotografare gli animali, il cui numero si era fortemente ridotto, forse a causa dell’abbassamento della temperatura dell’acqua. “Flora, fauna, caccia e pesca”, l’organizzazione dell’assessorato dell’Agricoltura e risorse naturali, ha dichiarato che si tratta di esemplari di “Craspedacusta sowerbyi”, meduse d’acqua dolce innocue per l’uomo.
Queste creature, piccole quasi quanto una moneta da un euro e quasi trasparenti, sono state trovate in rare località italiane, un altro avvistamento recente è stato accertato nel lago di Lugano. Compaiono molto, molto di rado in acque prive di sostanze inquinanti dalle alte temperature estive.
Gli esperti ipotizzano che queste piccole meduse possano essere state trasportate a Brissogne nel loro minuscolo stadio primordiale, forse attraverso grumi di fango attaccati alle zampe di uccelli acquatici. Prima di “trasformarsi” in vere e proprie meduse, queste creature hanno la capacità di attendere anche decenni allo status di polipo, fino a che le condizioni ottimali necessarie gli consentono di diventare meduse.