In Brasile, un episodio sconvolgente ha scosso una famiglia e la comunità locale: una bambina di 8 mesi, dichiarata deceduta, ha iniziato a muoversi durante il proprio funerale. La piccola Kiara Crislayne de Moura dos Santos, ritenuta morta all’ospedale Faustino Riscarolli di Correia Pinto, è stata trasportata nuovamente in ospedale dopo il tragico errore, ma purtroppo è deceduta poco dopo.
La Dichiarazione di Morte e i Preparativi Funebri
Il 19 ottobre, i medici avevano accertato che la piccola Kiara non respirava e non presentava battito cardiaco, informando la famiglia della sua scomparsa. Poche ore dopo, l’impresario di pompe funebri ha prelevato il corpo per organizzare la cerimonia, prevista per la sera stessa.
La Sconcertante Scoperta Durante la Cerimonia Funebre
Durante il funerale, alle 19:00, mentre la famiglia riceveva le condoglianze, uno dei presenti ha notato che la bambina sembrava muoversi nella bara. La scoperta ha sconvolto i presenti quando un parente, avvicinandosi alla bara, ha sentito che Kiara stringeva la sua mano, dimostrando segni di vita. Immediatamente sono stati allertati i soccorsi e, tra la commozione generale, la piccola è stata riportata d’urgenza in ospedale.
Trasferita d’Urgenza in Terapia Intensiva, ma Muore Definitivamente
Giunta in ospedale con un livello di ossigeno nel sangue pari all’84%, la piccola Kiara è stata trasferita in terapia intensiva, dove il suo cuore si è fermato di nuovo 16 ore dopo. Per i genitori, si è trattato di un doppio colpo: dopo aver accettato il primo annuncio della sua morte, una speranza si era accesa brevemente solo per infrangersi ancora.
Il padre, visibilmente distrutto, ha dichiarato ai media locali: “Eravamo già devastati, poi è arrivata una piccola speranza, ma poi è successo di nuovo”. Le autorità ospedaliere hanno ammesso l’errore nel dichiarare prematuramente la morte della piccola e hanno presentato le loro scuse alla famiglia.
Indagini in Corso per Fare Luce sull’Errore Medico
L’episodio ha aperto un’indagine per chiarire le circostanze della dichiarazione di morte prematura e il Ministero della Salute brasiliano ha promesso di concludere le verifiche entro 30 giorni. Questo tragico evento solleva interrogativi importanti sui protocolli di accertamento della morte e sulla necessità di garantire maggiori controlli per evitare simili tragedie in futuro.
