La maggior parte delle famiglie italiane fa già fatica a pagare le bollette, anche con enormi sacrifici, tagliando magari sulla spesa o sulle cure mediche, ed un nuovo aumento va quindi scongiurato assolutamente, soprattutto se sarà causato dall’ennesimo salvataggio di stato di Alitalia.
Certo la nostra compagnia di bandiera è importante, come è anche importante salvare migliaia di posti di lavoro, ma non devono essere ancora una volta i cittadini a pagare il conto di decenni di sprechi e mala gestione.
A lanciare l’allarme, in una segnalazione a governo e Parlamento, è l’Autorità di regolazione per l’energia le reti e l’ambiente (Arera), mettendo in luce i rischi di ripercussioni su famiglie e imprese e chiedendo quindi di evitare nuovi onere da inserire nelle bollette.
A quanto pare, nel dl crescita, anche se i tg non ne parlano, ci sono gli articoli 37 e 50 che prevedono la possibilità di utilizzare 650 milioni di risorse della Cassa per i servizi energetici ed ambientali (Csea) per la copertura finanziaria della misura in favore della continuità del servizio della compagnia aerea.
Secondo l’Arera, sarebbe opportuno che la norma prevista nel dl crescita per la continuità del servizio della compagnia «venisse modificata nell’iter di conversione, per assumere il carattere di straordinarietà (una tantum), con riferimento esclusivo all’anno 2019, introducendo un termine di restituzione delle somme disponibili presso i conti della Cassa per i servizi energetici e ambientali (CSEA)”.