Tony Blair ha annunciato che alla fine di giugno si dimetterà dall’incarico di inviato speciale per il Medio Oriente del Quartetto composto da Stati Uniti, Russia, Nazioni Unite e Unione europea.
Blair aveva assunto l’incarico dopo aver lasciato Downing street nel 2007. Ora ha già scritto a Ban Ki-moon, il segretario generale dell’Onu, per comunicargli la sua decisione. Sembra che il suo ruolo di inviato speciale sia diventato più difficile per via del deterioramento dei rapporti con alcuni importanti esponenti dell’Autorità palestinese.
Secondo alcune fonti londinesi l’ex primo ministro britannico “resterà attivo nella regione e sulle questioni” di cui si è fatto carico, in particolare sul rafforzamento “delle relazioni tra Israele e il mondo arabo”, provando a “spingere Israele a prendere misure per migliorare significativamente le vite quotidiane dei palestinesi a Gaza”.
Tony Blair è stato primo ministro del Regno Unito dal 1997 al 2007. Ancora non ci sono informazioni in merito ad una nuova nomina di un nuovo rappresentante del Quartetto.