Savor, una startup californiana supportata dal rinomato imprenditore Bill Gates, ha sviluppato un innovativo metodo per creare un grasso simile al burro utilizzando anidride carbonica e idrogeno.
L’idea alla base è che tutti i grassi sono composti da catene di atomi di carbonio e idrogeno. Savor ha brevettato un processo termochimico che consente di costruire molecole di grasso, producendo così alternative senza latticini a prodotti come latte, burro, formaggio e gelato che replicano sia la consistenza che il sapore dei prodotti tradizionali.
Questo processo è ecologico, non emette gas serra, non richiede terreni agricoli e consuma meno di un millesimo dell’acqua usata dall’agricoltura convenzionale, risultando in un’impronta di carbonio significativamente inferiore rispetto ai grassi di origine animale.
I test del gusto condotti finora dimostrano che l’alternativa al burro di Savor è praticamente indistinguibile dal burro vero e proprio, sebbene l’azienda debba ancora superare diverse sfide prima di poterlo commercializzare.
“Siamo attualmente in fase pre-commerciale e stiamo lavorando per ottenere le approvazioni normative necessarie per vendere il nostro burro,” ha dichiarato Kathleen Alexander, CEO di Savor. “Non prevediamo di poter procedere con le vendite prima del 2025“.
In un recente post sul blog, il fondatore di Microsoft e filantropo Bill Gates ha elogiato Savor per la sua possibilità di sviluppare un’alternativa di successo al burro, sottolineando che “ha un sapore davvero buono, come quello vero, perché chimicamente lo è“. Questo è un traguardo che molte altre startup non sono riuscite a raggiungere. La reticenza delle persone a provare alimenti prodotti in laboratorio rende il gusto una componente cruciale.
“Hanno iniziato dalla constatazione che tutti i grassi sono costituiti da catene variabili di atomi di carbonio e idrogeno,” ha scritto Gates nel suo blog.
“Poi hanno deciso di creare quelle stesse catene di carbonio e idrogeno senza l’uso di animali o piante. Hanno sviluppato un processo che prevede di estrarre l’anidride carbonica dall’aria e l’idrogeno dall’acqua, riscaldandoli e ossidandoli per innescare la separazione degli acidi grassi e la formulazione del grasso.”
Gates ha anche sottolineato l’importanza di alternative alimentari come quella proposta da Savor per ridurre la nostra impronta di carbonio. L’industria del bestiame è responsabile del 14,5% delle emissioni globali di gas serra e, con l’aumento della popolazione mondiale, si prevede che queste emissioni aumenteranno ulteriormente, a meno che non si intervenga.
“La sfida principale è ridurre i costi affinché prodotti come quelli di Savor diventino accessibili a tutti, allo stesso prezzo dei grassi animali o persino meno,” ha scritto Gates.
La produzione di burro sintetizzato con CO2 e idrogeno è solo l’inizio per Savor. L’azienda prevede di estendere la produzione a latte, formaggio e gelato, tra altri prodotti, in un futuro non troppo lontano.
