Secondo un nuovo studio, l’universo potrebbe non espandersi all’infinito, ma finire con un collasso chiamato Big Crunch. Questa ipotesi sta guadagnando terreno tra gli astrofisici, che stanno riconsiderando il ruolo dell’energia oscura — una forza misteriosa che si pensava stesse accelerando l’espansione cosmica.

Che cos’è il Big Crunch?
Il Big Crunch è una teoria secondo cui l’espansione dell’universo si fermerà e si invertirà, portando tutto il cosmo a contrarsi. In questo scenario, stelle, galassie e materia verrebbero risucchiate verso un punto centrale, generando un nucleo incredibilmente denso e caldo.
Cosa dicono i nuovi dati cosmologici
Grazie al Dark Energy Spectroscopic Instrument (DESI), installato in Arizona, gli scienziati hanno potuto creare la mappa più completa dell’universo osservabile, osservando la luce di oltre 5.000 galassie contemporaneamente.
Confrontando questa mappa con dati preesistenti, come la radiazione cosmica di fondo e le supernove, è emerso che il modello cosmologico standard non riesce a spiegare completamente le osservazioni.
L’energia oscura potrebbe cambiare nel tempo
Uno dei risultati più sorprendenti dello studio riguarda l’energia oscura. Finora si pensava che fosse una forza costante responsabile dell’espansione accelerata dell’universo. Tuttavia, i nuovi dati suggeriscono che l’energia oscura potrebbe variare nel tempo, rendendo plausibile l’ipotesi di una futura contrazione dell’universo.
“Se l’energia oscura cambia, dobbiamo rivedere tutto ciò che pensiamo di sapere sul cosmo”, ha dichiarato il dott. Willem Elbers dell’Università di Durham.
Le onde acustiche barioniche: la chiave per capire l’espansione
I ricercatori hanno analizzato le oscillazioni acustiche barioniche, una sorta di “eco primordiale” dell’universo, per misurare l’influenza dell’energia oscura sull’espansione cosmica. Le nuove misurazioni indicano che il tasso di espansione non è uniforme, supportando l’idea che la gravità potrebbe un giorno prevalere sull’energia oscura.
Verso una nuova cosmologia?
Il professor Will Percival dell’Università di Waterloo ha spiegato che potrebbe essere necessario modificare il modello cosmologico attuale, basato sull’espansione infinita dell’universo. Se confermata, questa teoria cambierebbe radicalmente la nostra visione dello spazio e del suo destino.
“L’universo potrebbe essere più complesso di quanto pensassimo”, ha aggiunto il dott. Andrei Kuciu di Berkeley.
Conclusione: cosa significa tutto questo?
Se l’energia oscura non è costante e l’universo è destinato a collassare, il Big Crunch potrebbe diventare una realtà futura — anche se distante miliardi di anni. Questo cambiamento di paradigma spinge gli scienziati a interrogarsi nuovamente sulle leggi fondamentali che regolano il cosmo.