Ancora una volta è una grande e nota casa farmaceutica ad essere nell’occhio del ciclone e la notizia è importantissima perché potenzialmente milioni di donne potrebbero essere state messe in serio pericolo dall’uso del medicinale sotto accusa.
Un centinaio di donne hanno denunciato la Bayer: la denuncia è stata partita dallo Studio Legale Calvetti di Treviso, per conto dell’Associazione Salute&Diritto poiché è stato riscontrata la presenza, seppur in dosi diverse, del Drospirenone, all’interno delle pillole anticoncezionali Yasmin, Yaz e Yasminelle.
Una delle donne che ha denunciato, una donna di 36 anni di Verona, sembra si trovi in uno stato di coma vegetativo da circa 10 anni. La causa è sempre l’assunzione delle suddette pillole prodotte dalla Bayer. Un caso analogo è quello già avvenuto negli Stati Uniti. In seguito all’accaduto, la Bayerha dovuto versare circa 142 milioni di dollari per risarcire le innumerevoli vittime di infarti o ictus a causa del prodotto.
«Chiediamo – precisa l’avvocato trevigiano – che la procura indaghi e accerti l’operato di Bayer in relazione alle pillole anticoncezionali Yasmin e Yaz e che risarcisca il danno alle donne coinvolte. Ma chiediamo anche alla federazione europea per la salute che disponga l’immediata sospensione e distribuzione del farmaco».