Dal 10 al 30 maggio a Bari si terrà il G7 finanziario: massima allerta in città.
Per il summit internazionale che riunirà a Bari i potenti della Terra, sono state previste misure di sicurezza estreme, droni e sospensione del Trattato di Schengen.
Ricordiamo che questo trattato prevede, in pratica, che all’interno della “zona Schengen” i cittadini dell’Unione europea e quelli di paesi terzi possono spostarsi liberamente senza essere sottoposti a controlli alle frontiere.
La “zona Schengen” a oggi comprende 26 Paesi, di cui 22 membri dell’Unione europea e quattro non membri (Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera).
Il G7 ha messo in moto non solo l’intelligence italiana che lavora per l’evento da settimane ma anche le forze dell’ordine degli altri Paesi UE.
L’appartenenza a Schengen, infatti, implica anche una cooperazione di polizia tra tutti i membri per combattere la criminalità organizzata o il terrorismo, attraverso una condivisione dei dati con il sistema d’informazione condiviso Schengen, o Sis.
Per vigilare sul G7 pugliese sono stati schierati in massa poliziotti e carabinieri provenienti da tutti Italia e corpi speciali già impiegati in altri appuntamenti internazionali.
Al summit di Bari parteciperanno circa 400 delegati, provenienti dalle sette potenze mondiali: Francia, Germania, Giappone, Italia, Regno Unito, Stati Uniti e Canada.
Saranno presenti ministri delle Finanze, presidenti delle banche centrali, rappresentanti della Banca centrale europea e i responsabili del Fondo monetario internazionale.
Oltre agli attacchi Isis e alle incursioni dei Black Bloc, si temono disordini e cortei di quanti contestano le decisioni delle potenze economiche.