Per i pochi che non ne fossero a conoscenza, Banksy è il più elusivo e quotato fra gli artisti visuali contemporanei, un post-graffitista che deve gran parte della sua fama alla sua identità celata dietro a uno pseudonimo.
Da tempo naturalmente si sprecano le ipotesi su chi sia veramente, e l’ultima la riporta il Daily Mail: il misteriosissimo artista sarebbe il leader del gruppo britannico dei Massive Attack, Robert Del Naja, meglio conosciuto con lo pseudonimo di ‘3D’.
Craig Williams è il giornalista scozzese che all’inizio di questa settimana, sul suo blog, ha detto di essere certo di sapere chi si nasconde dietro Banksy: le scoperte fatte dal giornalista mostrano i collegamenti tra il musicista e l’artista dall’identità sconosciuta.
Il fatto che in almeno dodici occasioni le opere dell’artista siano apparse nelle stesse città in cui i Massive Attack erano in tournè o in studio di registrazione, secondo la tesi di William, non può essere solo una coincidenza, senza contare che sia i Massive Attack che Banksy abbiano entrambi incominciato la loro carriera artistica nella cittadina universitaria di Bristol, ad est di Londra, e che il leader della band negli anni Ottanta abbia iniziato come graffitaro.
Per quanto riguarda Napoli, il giornalista ha rivelato che la nostra è l’unica città italiana in cui l’artista ha lasciato traccia di sé, a partire dalla «Madonna con la pistola» del 2004. Del Naja è un grande ammiratore di Napoli, e un tifoso marcio del Napoli calcio.
Secondo Williams, Banksy è una seconda identità di Del Naja, che però non lavorerebbe da solo, bensì con un collettivo di artisti di cui sarebbe a capo. Sarà veramente questa l’ipotesi giusta?